Il seminario si terrà in presenza nella sala Galilei (131) e via zoom al seguente indirizzo:
https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
ID riunione: 842 6172 1878
Passcode: 611379
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Il seminario si terrà in presenza nella sala Galilei (131) e via zoom al seguente indirizzo:
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Il processo di “Transizione Digitale” ha come obiettivo la realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, che offra servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili, sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con gli utenti.
Per la Pubblica Amministrazione, infatti, digitalizzare significa anche ridefinire e semplificare le procedure, ruoli e servizi in chiave digitale per migliorare l’erogazione dei servizi.
La concreta attuazione della strategia nazionale è stata avviata nel 2017 con il Piano Triennale, che contiene specifiche azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi del Piano. Alcuni dei principi guida della strategia sono:
● digital & mobile first: le pubbliche amministrazioni devono realizzare servizi primariamente digitali;
● digital identity only: le PA devono adottare in via esclusiva sistemi di identità digitale definiti dalla normativa assicurando almeno l’accesso tramite SPID;
● cloud first: le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
● servizi inclusivi e accessibili: le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori;
● sicurezza e privacy by design: i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali;
● user-centric, data driven e agile: le amministrazioni sviluppano i servizi digitali, prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall’esperienza dell’utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo;
● once only: le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite;
L’INFN è già da molto tempo coinvolta nel processo di reingegnerizzazione dei processi sviluppando tool che permettano la gestione delle procedure amministrative in maniera semplice, digitale, automatizzata e sicura. Si vedano per esempio i tool per le RDA e i Preventivi.
Inoltre l’INFN ha deciso di dotare tutti i dipendenti, borsisti e assegnisti di firma digitale remota, che utilizzando tool come il Libro Firma e il protocollo, permette una gestione completamente digitale dei documenti dalla creazione alla firma, all’assegnazione dei corretti workflow fino alla loro fascicolazione, archiviazione e conservazione evitando l’utilizzo della carta.
L’ambizione futura è quella di poter disporre di fascicoli digitali sia quelli che raccolgo tutti i documenti digitali relativi a una pratica amministrativa che quelli relativi al personale semplificando sia la ricerca, la conservazione e l’accesso a tutti i documenti.
Nell’ottica della completa dematerializzazione dei documenti, cosi come richiesto dal processo di Transizione Digitale e fino a quando non verranno sviluppati tool specifici, la Sezione di Pisa dell’INFN ha predisposta un’area su Alfresco per l’interscambio di documenti con l’ufficio di Direzione per inoltrare richieste specifiche del personale dipendente, assegnista, borsista o associato relative alle polizze assicurative, ai benefici assistenziali, alle richieste di permessi e congedi, alle richieste di emissione bandi di concorso e assegni di ricerca, ecc..
Ciascun utente può accedere a questa area con le proprie credenziali AAI al seguente link diretto: l.infn.it/cart-pers.
A tale area hanno accesso, oltre al singolo utente, il Resp. di Direzione (E. Cioli) e il Resp. della Gestione Documentale e Referente Locale per la Transizione Digitale (G. Betti) entrambi autorizzati al trattamento dei dati personali dall’INFN.
I documenti, una volta recepiti, vengono utilizzati per le procedure amministrative, e archiviati (se necessario) secondo le normali procedure di gestione documentale, protocollo e conservazione.
Seguendo le linee guida AgID e la strategia Nazionale dell’INFN, non solo si è provveduto a semplificare la ricerca e l’accesso ai documenti amministrativi e del personale, ma si è messo a disposizione uno strumento alternativo alla brutta abitudine di utilizzare la mail come strumento di archiviazione, alleggerendo le comunicazioni mail dai pesanti allegati ed evitando che i dati personali contenuti in tali allegati possano venir carpite illegalmente.
Maggiori informazioni sulla Transizione Digitale si possono trovare nella pagina del servizio di Direzione al link: https://www.pi.infn.it/?page_id=2232
Abstract:
The modern approach to the S-matrix Bootstrap aims at determining the space of QFTs by bounding physical observables that can be extracted out of the S-matrix. In this talk, I will review some of the recent developments in the field I have been involved in with a focus on Effective Field Theories. As an example, I will discuss in detail the bound of the first quantum gravity correction in any ten-dimensional supergravity EFT and its relevance to String Theory. I will also show the bounds obtained for other physical EFTs as the chiral pion Lagrangian and the confining flux tube EFT and I will compare them with experimental and lattice data. I will conclude by mentioning a few works in progress related to the examples discussed above.
Sala 131 e via zoom link: https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
Le slides sono disponibili su:
Abstract: The study of CKM elements and CKM unitarity constitutes a robust test of physics within and beyond the Standard Model. In particular, the element Vcb, which is probed through processes mediated by b->c underlying flavour changing transitions, shows some tensions in different channels used for its extractions. I will review some of the most recent results on it, discussing determinations from both inclusive and exclusive processes.
Il seminario si terrà in presenza nella sala riunioni 131 e via zoom al seguente indirizzo:
https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
Abstract: The Deep Underground Neutrino Experiment (DUNE) is a next-generation neutrino oscillation experiment aiming, among other measurements, to observe charge-parity violation (CPV) in the neutrino sector and to resolve the neutrino mass ordering. (Anti)neutrino beams of unprecedented intensity are provided by the Long-Baseline Neutrino Facility (LBNF) at Fermilab, offering a broad range of physics opportunities for various precision measurements and searches for new physics. A key role in constraining the dominant systematics uncertanties is played by the near detector (ND) complex. A technique has been recently proposed to achieve a control of the neutrino targets and fluxes comparable to electron scattering experiments. In particular, it allows precise measurements from high statistics samples of (anti)neutrino interactions off hydrogen and off various nuclear targets. We will discuss some applications to constrain the systematic uncertainties relevant for the long-baseline neutrino oscillation analysis, as well as to perform various precision measuremets within the ND complex complementing the ongoing fixed-target, collider, and nuclear physics programs.
Il seminario si terrà in presenza nella sala riunioni 131 e via zoom al seguente indirizzo:
https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
ID riunione: 842 6172 1878
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Le slides saranno disponibili su: https://agenda.infn.it/e/petti
ABSTRACT: I review exact solutions of the one-dimensional QCD at finite temperature and non-zero chemical potential for the gauge groups G=Z(N),U(N),SU(N) for all values of colors N and fermion flavors N_f. Such solutions are available both for the partition function and various expectation values. The phase structure in the large N, the large N_f and the ‘t Hooft-Veneziano limits of all models is also discussed. A comparision of all limits with SU(3) QCD and with free fermion model is performed.
Il seminario si terrà in modalità remota sulla piattaforma Zoom al seguente indirizzo:
https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
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Le slides sono caricate su:
https://agenda.infn.it/event/31495/
I fisici René Brun e Pantaleo Raimondi hanno ricevuto ieri il premio Aldo Menzione per i loro contributi eccezionali allo sviluppo di innovative tecniche di rivelazione. Il premio, del valore di 2500€, è stato assegnato dall’associazione “Frontier Detectors for Frontier Physics” nel corso di una cerimonia che si è svolta a La Biodola, nell’Isola d’Elba, in occasione della conferenza internazionale “15th Pisa Meeting on Advanced Detectors : Frontier Detectors for Frontier Physics”, organizzata dalla Sezione INFN di Pisa, dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e dal Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena.
In particolare, René Brun, ricercatore del CERN, ha ricevuto il riconoscimento per aver sviluppato i software PAW e ROOT, strumenti fondamentali per l’analisi dei dati sperimentali nel campo della fisica delle particelle. E Pantaleo Raimondi, già direttore della divisione acceleratore e sorgente di ESRF e della divisione acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, è stato premiato per aver ideato e sviluppato la tecnica del “Crab Waist”, dimostrata per la prima volta nel 2008 all’acceleratore DAFNE dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, e che si è rivelata uno strumento cruciale per riuscire a focalizzare i microfasci di particelle nei collisori elettrone-positrone.
Il premio è intitolato alla memoria di Aldo Menzione. Fisico dell’INFN di fama internazionale, Menzione ha vinto nel 2009 il prestigioso Premio Panosfky per la fisica delle particelle elementari, per la progettazione e costruzione del primo tracciatore di vertice al silicio. Un rivelatore che ha consentito la scoperta, nel 1995, del quark top al Fermilab di Chicago, e aperto nuove strade alla fisica delle collisioni adroniche di altissima energia. (DP)
Abstract:
Experiments have traditionally directly searched for weak-scale dark matter (the WIMP) through nuclear recoils. Theories of hidden sector dark matter often give rise to massive dark matter below the electroweak scale. When the dark matter becomes lighter than a target nucleus, and the dark matter de Broglie wavelength longer than the target inter particle spacing, nuclear recoils are poorly kinematically matched and collective modes, such as magnons and phonons, become relevant for direct detection. We discuss the proposal, and experimental prospects, to search for light dark matter through collective excitations.
Il seminario si terrà nella sala 131 e via zoom al seguente indirizzo:
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Il seminario si terrà in Sala Galilei (stanza 131) e in modalità remota sulla piattaforma Zoom al seguente indirizzo:
https://infn-it.zoom.us/j/84261721878?pwd=MDZNaGdBUlcvUUJXa2phSHZVZk5sdz09
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