HEPscape! al Lucca Comics

L’INFN – Sezione di Pisa arriva al Lucca Comics con HEPscape! (Lucca Junior, ingresso gratuito)
Scoprite, divertendovi e facendo gioco di squadra, la fisica del Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra: con la nostra escape room guidata capirete come funziona un acceleratore e un esperimento di fisica delle
particelle.
Per tutte e tutti dagli 8 anni in su. Posti limitati. 29 ottobre–2 novembre, ore 10–19. Prenotazioni gratuite sul posto e su l.infn.it/hepscape-lucca-2025. Vi aspettiamo!

Ulteriori info
https://www.facebook.com/IstitutoFisicaNucleare/posts/pfbid0LSGS2HQ3yMqEyZtAdWNiFb8tvGKjWp6FN6Wr3dZT9iqKTJSwRB3nJgW8BM7mmoBel

Premio Milla Baldo Ceolin 2025

Margherita Sagina è risultata tra le vincitrici del premio “Milla Baldo Ceolin”, riservato dall’INFN a studentesse che conseguono la laurea magistrale in fisica teorica. Margherita si è laureata, con la votazione di 110/110 e lode, nel settembre 2024, discutendo la tesi “The hyperon-nucleon interaction in low-energy Effective Field Theory”. Già come laureanda, era associata all’INFN nell’iniziativa specifica NUCSYS. Adesso è studentessa di dottorato presso l’Università di Pisa, sempre associata all’INFN nella stessa iniziativa specifica. Congratulazioni a Margherita!

“Bike to Work Day”, oltre 300 persone pedalano in centro storico in favore della salute e della sostenibilità del territorio

Successo dell’iniziativa organizzata a Pisa da Università, Scuola Normale, Scuola Sant’Anna, CNR e INFN, con la collaborazione di FIAB Pisa e con il patrocinio del Comune. L’obiettivo è sottolineare l’importanza di muoversi in bicicletta. 
PISA, 19 settembre 2025. Oltre 300 persone tra dipendenti, docenti, ricercatori e studenti degli atenei e centri di ricerca pisani hanno pedalato insieme per le vie del centro storico in occasione del Bike to Work Day. Partendo dalla propria abitazione, si sono ritrovate durante la mattinata in Piazza dei Cavalieri e da lì, passando dai Lungarni, hanno raggiunto Piazza XX settembre, sede del Comune di Pisa che ha patrocinato l’evento, dove sono state accolte dalle autorità locali e dai rappresentanti delle 5 istituzioni
partecipanti: Scuola Normale, Università di Pisa, Scuola Sant’Anna, CNR, INFN.

Link al video della giornata: https://www.facebook.com/reel/1476245180302562

La giornata Bike to Work, promossa da dodici anni a livello nazionale dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) all’interno della Settimana europea della mobilità, ha l’obiettivo di riconoscere l’impegno di chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto per andare al lavoro e di incoraggiare sempre più persone a rinunciare all’uso dell’auto privata quando non indispensabile. Fa parte delle misure intraprese dal gruppo di supporto dei Mobility Manager dei vari enti per promuovere il Piano Spostamenti CasaLavoro e realizzarne gli obiettivi. Il successo di partecipazione testimonia il comune impegno delle istituzioni accademiche e di ricerca pisane nel favorire una mobilità sostenibile.


Diversi studi dimostrano che una pedalata quotidiana di circa 20-30 minuti ha effetti positivi sulla salute: fa bene al cuore, aiuta chi soffre di insonnia, migliora l’umore, favorisce la concentrazione, solo per citarne alcuni. La bicicletta è ideale per muoversi in città: fino a circa 5-7km i tempi di percorrenza sono competitivi rispetto all’auto, il mezzo richiede un decimo dello spazio di parcheggio di un’auto e può muoversi anche all’interno delle ZTL, dove si trova buona parte delle sedi degli atenei e degli enti di ricerca cittadini. Andare al lavoro in bici è un’abitudine sana che porta enormi benefici per chi la pratica e
per il territorio. Con un bacino di utenza di quasi 60.000 persone, stando ai piani spostamento casa-lavoro dei soggetti coinvolti, gli atenei e gli enti di ricerca pisani generano ogni giorno una notevole mole di spostamenti con un impatto non trascurabile sul traffico urbano. Se anche solo il 10% dei viaggi quotidiani attualmente svolti in auto da questo gruppo venisse sostituito da viaggi in bicicletta, ci sarebbero meno mezzi in circolazione, meno incidenti, meno emissioni inquinanti, rendendo Pisa più sostenibile, sicura e vivibile.


A seguire le dichiarazioni dei rappresentati delle istituzioni organizzatrici del Bike to Work Day 2025 a Pisa.

Marco Avvenuti, Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo, Università di Pisa.
«La mobilità rappresenta una delle questioni più urgenti affrontate dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo, istituita dall’Università di Pisa con l’obiettivo di individuare azioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Tra le iniziative più promettenti per una mobilità sostenibile, spicca la promozione e l’incoraggiamento del Bike to Work. Secondo le proiezioni del nostro Piano Spostamenti Casa-Lavoro, circa 5000 tra studenti e personale dichiarano di spostarsi o di voler spostarsi in bicicletta, abbandonando l’uso dell’auto privata. L’Università di Pisa sostiene queste iniziative non solo perché permettono di ridurre i costi e i disagi legati agli spostamenti casa-lavoro della comunità accademica, ma anche perché apportano benefici significativi a tutta la città in termini di sicurezza, vivibilità e riduzione dell’inquinamento. Su questi temi, il nostro Ateneo è impegnato in un dialogo costante con l’amministrazione comunale e con le altre istituzioni cittadine. Grazie al successo ottenuto, siamo estremamente soddisfatti di aver coordinato questa iniziativa, che per la prima volta vede tutte le istituzioni accademiche e di ricerca di Pisa unite in uno sforzo comune per una mobilità più sostenibile».


Tommaso Pizzorusso, Vicedirettore Scuola Normale Superiore.
«La Scuola Normale da tre anni organizza un evento in occasione della giornata nazionale Bike to work, la prima a farlo a Pisa. Si tratta di una delle tante iniziative realizzate dalla Scuola a favore della mobilità sostenibile: un gruppo di lavoro, coordinato dal Mobility Manager della Scuola, pubblica a cadenza regolare il Piano spostamenti casa-lavoro che – a fronte di un’analisi delle abitudini di spostamento della sua comunità – prevede interventi concreti quali agevolazioni per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico, riqualificazione di spazi per il parcheggio nelle varie sedi della Scuola a vantaggio dei mezzi sostenibili, installazione di una stazione di riparazione bici. Pensiamo che sia questa la strada giusta in favore di una maggiore sostenibilità generale».

Nicola Vitiello, Rettore Scuola Superiore Sant’Anna.
«La Scuola Sant’Anna partecipa per la prima volta all’organizzazione del Bike to Work Day, a testimonianza di un suo nuovo e più incisivo impegno sul fronte della mobilità sostenibile che si concretizza con questa e altre iniziative a seguito della nomina del Mobility Manager, ruolo ricoperto dal dot. Giovanni Viale, e l’adozione del primo PSCL (Piano Spostamenti Casa lavoro)».


Paolo Spagnolo, Direttore della Sezione INFN di Pisa.
«Il BikeToWorkDay 2025 rappresenta un evento che suggella la sinergia sviluppatasi tra i centri di ricerca e le istituzioni universitarie dell’area pisana, collaborazione che si è estesa in seguito anche al Comune. Si tratta di un’iniziativa che segna l’avvio di future collaborazioni e attività sul tema della mobilità sostenibile. La giornata intende sottolineare l’importanza dell’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro e casa-studio, con l’obiettivo di promuovere questa positiva abitudine anche al di fuori degli ambiti professionali e accademici, integrandola nella vita quotidiana della comunità di riferimento. Dal punto di vista operativo, si auspica che questa recente collaborazione possa tradursi, ad esempio, nella realizzazione di numerose ciclostazioni presso le sedi universitarie e centri di ricerca di Pisa, a partire dal grande polo scientifico Fibonacci (ex Marzotto), così da garantire spazi sicuri e protetti per il parcheggio delle biciclette».


Prof. Fabio Anastasio Recchia, CNR – Presidente dell’Area Territoriale di Ricerca di Pisa.
«Anche quest’anno la Commissione Europea promuove la “Settimana Europea della Mobilità”. Una campagna di sensibilizzazione sulla mobilità urbana sostenibile rivolta a coinvolgere la Cittadinanza e le Istituzioni. Il CNR e l’Area Territoriale di Ricerca di Pisa, da sempre impegnati nel sensibilizzare e progettare una mobilità per i dipendenti che sia più organizzata, innovativa e sostenibile, anche quest’anno promuove e partecipa all’evento “Bike to Work”, iniziativa rivolta ad incentivare gli spostamenti in bici verso i luoghi di lavoro. La scelta di muoversi in bicicletta negli spostamenti di lavoro e quotidiani permette di vivere in modo più sano e sostenibile, di mantenere una buona forma fisica e mentale e di rendere le persone più dinamiche. Inclusione, sostenibilità e benessere lavorativo, quindi, attraverso la messa a disposizione di soluzioni di mobilità alternativa, con benefici in termini di conciliazione casa-lavoro, riduzione del traffico e sostenibilità ambientale. In accordo con il Mobility Manager, a sostegno del personale CNR – Area Territoriale di Ricerca di Pisa, abbiamo avviato importanti opere a favore della mobilità sostenibile, attivato convenzioni e contributi in termini di Bonus Mobilità. Concludo pensando che sia questa una delle strade da percorrere per costruire insieme città più vivibili, sicure, sostenibili e a misura d’uomo. Soluzioni che non devono dimenticare le esigenze delle persone fragili e diversamente abili».


Leonora Rossi, Presidente Fiab”
«Fiab porta avanti da molti anni il tema dell’andare al lavoro in bicicletta e per questo motivo siamo molto contenti che per l’edizione 2025 della SEM tutti gli istituti di ricerca pisani abbiano deciso di aderire alla campagna del BikeToWork. Siamo convinti che attraverso l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa – lavoro- casa si possano portare grandi benefici alla nostra città, sia in termini di minore inquinamento atmosferico, che di minor traffico veicolare, senza dimenticarsi del fatto che muoversi in città in bicicletta è in moltissimi casi più efficiente che muoversi in auto… e sicuramente più salutare e divertente. Fiab Pisa, visto anche il successo della manifestazione, auspica che la giornata di oggi non resti un evento singolo ma sia un piccolo tassello verso una città più sostenibile e più amica della bicicletta».

Welcome to the 8th Edition of INFIERI: INtelligent signal processing for FrontIEr Research and Industry

The INFIERI Summer School offers a unique two-week program designed for M.Sc. students, Ph.D. candidates, postdocs, and early-career researchers. The 2025 edition will maintain the school’s tradition of cross-disciplinarity, covering the full signal processing chain critical for developing cutting-edge instruments in areas such as particle physics, astrophysics, nanotechnology, and biomedical engineering.

EQUATE Seminars: “The Quantum Revolution in Metrology” – Prof. K. von Klitzing (Max Planck Institute for Solid State Research)

Aula Magna Nuova, Palazzo della Sapienza, Università di Pisa, mercoledi 21 maggio 2025 alle ore 16.00

Abstract: “As a contribution to the 2025 International Year of Quantum Science and Technology, the talk will summarize the impact of the quantum Hall effect in this field with a focus on quantum metrology.
Basic research on the most important device in microelectronic, the silicon field effect transistor, led to the unexpected discovery of the quantum Hall effect and the Nobel Prize in Physics in 1985. This discovery initiated a revolution in metrology, leading to the worldwide introduction of an International System of Units based on constants of nature.”


Alla ricerca di nuova fisica: MEG II aggiorna il suo record

La collaborazione scientifica dell’esperimento MEG II, alla quale partecipa anche l’INFN, presenta oggi, 23 aprile 2025, un nuovo risultato, nel corso di un seminario al Paul Scherrer Institut (PSI) in Svizzera.

“Si tratta di un’importante passo avanti nella ricerca del decadimento di un muone positivo in un positrone e un fotone che, se osservato, rappresenterebbe una chiara manifestazione di fisica oltre il Modello Standard, aprendo la strada a un orizzonte completamente nuovo”, spiega Alessandro Baldini ricercatore dell’INFN di Pisa, e co-coordinatore della collaborazione internazionale MEG II.

La nuova analisi dei dati di MEG II non ha evidenziato alcun eccesso significativo di eventi rispetto al fondo atteso, e quindi è stato stabilito un nuovo limite superiore alla probabilità di questo processo, che è oggi il limite più stringente al mondo. I nuovi risultati, basati sui dati raccolti nel 2021 e nel 2022, sono descritti in un articolo pubblicato su arXiv [link] e sottomesso alla rivista Physical Review Letters.

All’interno dell’esperimento MEG II, i muoni provenienti dal fascio continuo più intenso al mondo vengono fermati su un sottile bersaglio, posto al centro di un magnete superconduttore. I prodotti del decadimento vengono tracciati da rivelatori di ultima generazione: una camera a deriva gassosa ultraleggera e una serie di mattonelle di plastica scintillante permettono di ricostruire la traiettoria e il tempo di volo del positrone, mentre i fotoni sono rivelati mediante un calorimetro a xenon liquido da 900 litri.

Il nuovo risultato di MEG II aggiorna e migliora il precedente limite, ottenuto combinando i dati del precedente esperimento MEG con quelli del 2021 di MEG II e presentato nel 2023 [link]. Questo è dovuto alla maggiore dimensione del campione dati raccolto nel 2022 che risulta essere quattro volte più grande di quello relativo al solo 2021, rappresentando la prima misura basata interamente su dati raccolti da MEG II.

MEG II ha proseguito la presa dati anche negli anni 2023 e 2024 e continuerà anche nel biennio 2025–2026. Ci aspettiamo che il campione finale di MEG II sarà circa un fattore quattro maggiore rispetto a quello oggi presentato. L’obiettivo è quello di migliorare la sensibilità al decadimento di un ordine di grandezza rispetto al predecessore MEG.

La collaborazione MEG II coinvolge oltre 70 fisici provenienti da istituzioni di ricerca di Italia, Giappone, Regno Unito, Russia, Svizzera e Stati Uniti, tra cui l’INFN. I ricercatori e le ricercatrici italiani hanno ricoperto un ruolo di primo piano, guidando la costruzione e la gestione dei rivelatori di positroni.

The 2025 Breakthrough Prize in Fundamental Physics

The 2025 Breakthrough Prize in Fundamental Physics is awarded co-authors of publications based on CERN’s Large Hadron Collider Run-2 data released between 2015 and July 15, 2024, at the experimental collaborations ATLAS, CMS, ALICE and LHCb. (ATLAS – 5,345 researchers; CMS – 4,550; ALICE – 1,869; LHCb – 1,744).

The $3 million prize is allocated to ATLAS ($1 million), CMS ($1 million), ALICE ($500,000) and LHCb ($500,000). In consultation with the leaders of the experiments, the Breakthrough Prize Foundation donated 100 percent of the prize funds to the CERN & Society Foundation. The prize money will be used by the collaborations to offer grants for doctoral students from member institutes to spend research time at CERN, giving the students experience working at the forefront of science and new expertise to bring back to their home countries and regions. The name of each winner can be found on the experiment pages below.

FLASH proton therapy: planning and delivery challenges – are we close to the clinics?

The discovery of the FLASH effect in radiotherapy has sparked an immense collaborative effort within the scientific community to tackle the new challenges and opportunities it presents. This effect occurs when radiation is delivered at ultra-high dose rates (UHDR >40 Gy/s), and it has been observed to differentially damage irradiated cells — effectively targeting tumor cells while sparing healthy ones. Although the underlying mechanism of the FLASH effect remains unclear, new approaches to dose delivery and treatment planning are being actively explored, with researchers patiently awaiting mechanistic insights.
Among the various radiotherapeutic techniques, in the next future proton therapy is expected to stand out as the most promising candidate method to deliver UHDR treatments for deep-seated tumors, maximizing the potential benefits of the FLASH effect. However, significant challenges remain in adapting proton delivery systems to operate under FLASH conditions, as well as in optimizing proton therapy treatment planning, where a clear definition of the key metrics is still lacking.
I hereby present an overview of recent advances in the field of FLASH proton therapy and how research and clinical practice have leveraged the FLASH effect in recent years. In this context, the Trento section of INFN (TIFPA) is playing a pivotal role, supported by the Trento Proton Therapy Center (APSS). An experimental FLASH proton beam is now available, and initial radiobiological experiments have already been conducted. Research on proton FLASH treatment planning is also progressing, paving the way for future clinical applications.

WORKSHOP AIFM-INFN Oltre la Diagnosi e la Terapia: La Ricerca che Rivoluziona la Clinica

Al giorno d’oggi la Fisica Medica rappresenta un esempio di come la ricerca di punta e la pratica clinica si combinino virtuosamente a beneficio del paziente, usufruendo dei rapidi e continui sviluppi tecnologici che caratterizzano il settore. Ciò ha un impatto particolarmente evidente sulle tecniche di imaging e di radioterapia, alimentando una serie di attività di ricerca ad ampio spettro, che guardano con crescente interesse agli aspetti traslazionali.