Art. 18.
Copertura finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall'articolo 2, comma 11, dall'articolo 3,
commi 3 e 6, dall'articolo 4, comma 5, dall'articolo 6, comma 4,
dall'articolo 7, commi 1, 2 e 3, dall'articolo 8, comma 3, e
dall'articolo 11, commi 1 e 4, pari a 1.152,5 milioni di euro per l'anno
2009, a 539,2 milioni di euro per l'anno 2010, a 331,8 milioni di euro
per l'anno 2011, a 468,7 milioni di euro per l'anno 2012, a 500 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014, a 394,8 milioni di euro per
l'anno 2015, a 239 milioni di euro per l'anno 2016, a 133,8 milioni di
euro per l'anno 2017, a 115,6 milioni di euro per ciascuno degli anni
dal 2018 al 2029, a 81,8 milioni di euro per l'anno 2030, a 48 milioni
di euro per l'anno 2031, a 14,2 milioni di euro per l'anno 2032 e a 2,9
milioni di euro a decorrere dall'anno 2033, si provvede, quanto:
a) a 150 milioni di euro per l'anno 2010 e 200 milioni di euro per
l'anno 2011, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui
all'articolo 5, comma 4, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126;
b) a 300 milioni di euro per l'anno 2009, mediante corrispondente
riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 22,
del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2;
c) a 380 milioni di euro per l'anno 2009, mediante utilizzo delle
risorse di cui all'articolo 13, comma 5;
d) a 472,5 milioni di euro per l'anno 2009, a 389,2 milioni per
l'anno 2010, a 131,8 milioni per l'anno 2011, a 468,7 milioni per l'anno
per l'anno 2012, a 500 milioni per ciascuno degli anni 2013 e 2014, a
394,8 milioni per l'anno 2015, a 239 milioni di euro per l'anno 2016, a
133,8 milioni di euro per l'anno 2017, a 115,6 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2018 al 2029, a 81,8 milioni di euro per l'anno
2030, a 48 milioni di euro per l'anno 2031, a 14,2 milioni di euro per
l'anno 2032 e a 2,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2033, mediante
utilizzo di quota parte delle maggiori entrate recate dal presente decreto.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.